Perché scegliere il compostaggio per lo smaltimento dei rifiuti organici? Rispondiamo ponendo l’attenzione su tre aggettivi: è il processo più naturale, sostenibile ed economico per trattare gli scarti che produciamo nelle nostre cucine o nel nostro giardino.
Per avvalorare questa affermazione, approfondiamo cos’è la frazione organica dei rifiuti solidi urbani e le varie strade che si possono percorrere per il suo smaltimento.
Le caratteristiche della frazione organica dei rifiuti solidi urbani
Per frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU), si intendono i rifiuti biodegradabili provenienti dalla cucina, il cosiddetto “rifiuto umido” (ad esempio scarti di ortaggi e frutta, avanzi di cibo o tovagliolini di carta usati) e i rifiuti “verdi” provenienti dal giardino, cioè potature, ramaglie, foglie e sfalci.
Questa categoria di rifiuti biodegradabili costituisce la frazione più consistente dei rifiuti domestici, pari a circa il 40% in peso, cioè circa 240 kg per abitante all’anno in Italia (quasi quattro volte il peso di una persona media).
Sono rifiuti caratterizzati da un elevato contenuto di acqua. Se non adeguatamente separati e trattati, possono generare cattivi odori, gas nocivi e sporcare le frazioni recuperabili, rendendo difficile il riciclaggio di carta, plastica, vetro e metalli.
La raccolta, il trasporto, il trattamento ed il recupero/smaltimento di questi rifiuti sono molto costosi ed incidono in modo consistente sulla tassa dei rifiuti, a carico dei cittadini.
In particolare, gli scarti prodotti da orti e giardini sono oggi una quantità enorme ed in crescita. In Emilia-Romagna ogni anno se ne producono oltre 500.000 tonnellate: una quantità che se accumulata sulla superficie di un campo da calcio formerebbe un cumulo alto 250 metri!
Le varie alternative per lo smaltimento dei rifiuti organici
Oggi i rifiuti verdi e umidi possono seguire quattro strade:
- La raccolta, trasporto e smaltimento in discarica o inceneritore come rifiuti indifferenziati;
- La raccolta differenziata, trasporto e trattamento in impianti industriali di compostaggio;
- Il conferimento diretto presso centri di raccolta a cui segue il trasporto e trattamento presso impianti industriali di compostaggio;
- Il compostaggio domestico nei nostri giardini.
Il vantaggi di praticare il compostaggio
In confronto ai vari sistemi di gestione di verde ed umido, il compostaggio è la soluzione meno costosa in termini economici e la più pulita dal punto di vista ambientale. Infatti, la stessa raccolta differenziata, oltre a richiedere l’uso di molti mezzi ed energia, non garantisce al 100% la trasformazione di questi rifiuti in compost, a causa dei vari materiali impropri che spesso vengono conferiti nei cassonetti.
Se il 91 % del verde viene raccolto in modo differenziato, solo il 65% diventa compost negli impianti industriali, perché il restante 26% contiene troppe impurità e può andare solo all’inceneritore o in discarica.
Grazie a chi oggi fa compostaggio domestico, possiamo stimare che in una regione come l’Emilia-Romagna, dove oltre 80.000 famiglie lo praticano, si evita di raccogliere circa il 10% di rifiuti verdi. Se a questi sommiamo altrettanti rifiuti umidi, arriviamo a quasi centomila tonnellate di rifiuti in meno: un risparmio che in termini economici è di circa 25 milioni di euro.
Oltre al vantaggio per la collettività, che risparmia sui costi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento, ci sono vari benefici per chi ha la compostiera:
- A chi fa il compostaggio viene riconosciuto uno sconto sulla tassa dei rifiuti;
- A chi ha la compostiera non tocca la scomodità di portare il verde al cassonetto stradale o peggio al centro di raccolta
- Il compostaggio produce terriccio di qualità proveniente da materiali conosciuti, di cui ci si può fidare.
Per approfondire guarda la video pillola sulla “frazione organica dei rifiuti” che abbiamo realizzato con il nostro team di Composharing.
Composharing: il servizio a supporto del compostaggio attivo in Cigno Verde
La nostra cooperativa offre vari servizi a favore del compostaggio.
Compostaggio domestico
Con il progetto Composharing offriamo servizi gratuiti di supporto al compostaggio domestico, permettendo a numerosi cittadini della provincia di Parma di risparmiare in bolletta e di conferire meno rifiuti ai cassonetti di umido e verde (vai al link per maggiori info).
Compostaggio di comunità e per grandi utenze
Realizziamo strutture di compostaggio di comunità e per grandi utenze non domestiche. Qualsiasi area verde può essere servita: piccole comunità cittadine, parchi pubblici, orti sociali, impianti sportivi, etc. Ci occupiamo anche della parte normativa e burocratica (vai al link per maggiori info).
Compostaggio in franchise
Supportiamo cooperative e aziende che vogliono portare il servizio Composharing nel loro territorio. La cooperativa mette a disposizione formatori, consulenti, materiale informativo e l’infrastruttura informatica per comunicazione e backoffice (vai al link per maggiori info).
Buongiorno,
sono Samuele Cherubin, studente del quinto anno del corso di “Sustainable Chemistry and Technologies for Circular Economy” dell’Università di Padova.
Sto facendo la tesi sulla progettazione di un impianto per la produzione di biochar da biomassa algale presso l’azienda Danieli Spa e mi servirebbe il vostro aiuto per capire un paio di cose.
Le microalghe che sto prendendo in considerazione per la coltivazione eterotrofa si sviluppano molto bene su un substrato composto da scarti organici, come gli scarti alimentari.
Leggo dall’ultimo rapporto ISPRA che la raccolta in peso e le quantità trattate nei vari processi (compostaggio, anaerobico, integrato) sono in costante aumento. Tuttavia, un’informazione che non riesco a trovare riguarda la quantità che attualmente non viene trattata. Dal momento che gli impianti di trattamento stanno aumentando dovrei concludere che esiste una parte di frazione organica che al momento viene semplicemente sprecata.
E’ corretto? E se esiste, dove va a finire al momento, chi la gestisce, e in che quantità?
Vi ringrazio in anticipo nel caso riusciste ad aiutarmi.
Cordiali saluti,
Samuele Cherubin