Compostiera domestica: come scegliere quella perfetta

Vuoi iniziare a praticare il compostaggio ma non sai quale compostiera domestica scegliere? Allora sei sulla pagina giusta.

Abbiamo intervistato i nostri esperti di Composharing per fornirti una breve guida su come scegliere la compostiera perfetta, in base alle diverse tipologie e alle varie esigenze abitative.

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I requisiti fondamentali di una compostiera

In commercio esistono vari tipi di compostiere, ma prima di acquistarla è bene tenere conto di alcuni requisiti fondamentali per il corretto funzionamento:

  • La compostiera deve essere direttamente a contatto con il suolo, per due motivi: 1) dal suolo provengono gli organismi che partecipano al processo di compostaggio; 2) un eccesso di materiale umido o la pioggia possono formare del percolato, che il suolo è in grado di assorbire e drenare;
  • Maggiore è il volume del cumulo, più efficiente sarà il processo di compostaggio, per il fatto che la parte più esterna non viene coinvolta, di solito è troppo fredda d’inverno e troppo asciutta d’estate.
  • È utile disporre di una copertura asportabile, così da regolare gli afflussi di acqua meteorica e fare ombra nei mesi più caldi;
  • La compostiera non deve essere esposta in pieno sole, ma neppure completamente all’ombra.

Compostiera domestica, quale scegliere? Le varie tipologie

Per ogni tipologia di compostiera si possono trovare vantaggi e limiti. Vediamo quali sono i principali.

Cumulo

Per praticare il compostaggio non è necessaria una compostiera, ma è sufficiente allestire un cumulo.

Vantaggi:

  1. Costi zero;
  2. Facilità nell’intervenire con i rivoltamenti.

Svantaggi:

  1. Occupa una superficie relativamente ampia;
  2. È completamente esposto alla visita di animali;
  3. Non è possibile ripararlo da precipitazioni eccessive quando piove;
  4. Tende ad asciugarsi troppo quando c’è il sole;
  5. Crea un certo disordine nel giardino.
Rete metallica

Vantaggi:

  1. Costo molto limitato;
  2. È un po’ meglio del cumulo in termini di contenimento della superficie;
  3. Si maneggia facilmente al momento della rimozione del cumulo.

Svantaggi:

  1. Un po’ carente sotto il profilo estetico;
  2. Tende facilmente a deformarsi.
Compostiera in legno

Vantaggi:

  1. Si tratta di una tipologia molto adattabile al contesto: dalle compostiere più eleganti a quelle autocostruite con legno di recupero;
  2. Eventuali rotture si possono riparare con una certa facilità.

Svantaggi:

  1. Il legno richiede di essere trattato e comunque ha una durata che generalmente non va oltre i 10 anni.
Compostiera in plastica

Vantaggi:

  1. Nasconde alla vista il cumulo e lo isola bene dall’esterno, conservando meglio il necessario tasso di umidità nel periodo estivo e una certa temperatura nel periodo invernale;
  2. È una tipologia adatta per evitare la presenza di roditori e altri animali di grossa taglia;
  3. Grazie al coperchio consente di regolare agevolmente l’apporto d’acqua dovuto alle precipitazioni;

Svantaggi:

  1. Difficile da riparare in caso di rotture;
  2. Essendo chiusa favorisce l’avvio di processi anaerobici;
  3. Al termine del ciclo di vita, deve essere smaltita come rifiuto ingombrante.
Compostiera in muratura

Vantaggi:

  1. Ha una lunghissima durata;
  2. Rende facilmente praticabili i rivoltamenti.

Svantaggi:

  1. L’unico problema, abbastanza ovvio, si presenta nel caso la si voglia spostare o ampliare.
Buca

Vantaggi:

  1. Mantiene meglio un certo tasso di umidità nel periodo estivo.

Svantaggi:

  1. La gestione del materiale è difficile;
  2. È difficoltoso anche il prelievo del compost maturo che si forma in fondo alla buca;
  3. Il rischio di processi anaerobici è molto elevato a causa del possibile ristagno di acqua.
Compostiera rotante

Vantaggi:

  1. Molto adatta per evitare la presenza di animali indesiderati;
  2. Il rivoltamento e l’aerazione sono particolarmente agevoli.

Svantaggi:

  1. È più difficile innescare il processo e mantenere il giusto livello di umidità, mancando l’effetto benefico del contatto con il suolo.
  2. Il volume ridotto a non più di 300-400 litri.

Le nostre compostiere

Infine, le nostre compostiere in legno di paulownia. Un legno stabile, che una volta essiccato mantiene eccellentemente la forma, difficilmente riassorbe acqua e odori. È inoltre molto resistente a parassiti e funghi del legno senza bisogno di trattamenti chimici. È molto semplice, composta da doghe che possono essere sostituite in caso di rottura o usura.

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